Era tutto pronto, ma Berlino all’ultimo si è rifiutata di ricostruire parte del Muro per ragioni artistiche
La proposta di ricostruire parte del Muro di Berlino per fini artistici è stata declinata.
Il progetto artistico di ricostruire parte del Muro di Berlino è stato negato adducendo “ragioni di sicurezza”. La proposta era arrivata la scorsa estate dall’artista russo Ilya Khrzhanovsky (ne avevamo parlato qui). L’artista è stato invitato a ripresentarsi tra qualche mese con un diverso progetto. L’idea era quella di ricostruire parte del Muro lungo il viale Unter den Linden, nel centro di Berlino. Khrzhanovsky voleva, in questo contesto, presentare la prima del suo film DAU.
L’idea iniziale di ricostruire il Muro e il progetto artistico DAU
Il progetto artistico-cinematografico DAU è stato realizzato nel corso di tre anni ed è consistito nel riprendere la vita di 400 persone che tra il 2009 e il 2011 hanno vissuto in una ricostruzione della società sovietica degli anni ’50. Khrzhanovsky avrebbe voluto riedificare parte del Muro per poi inscenare una replica del crollo, che sarebbe dovuta avvenire il prossimo 9 novembre, giorno della storica caduta del Muro nel 1989. L’installazione sarebbe dovuta durare quattro settimane e si proponeva come spunto di riflessione sui temi della libertà e del totalitarismo. Infatti, la replica della costruzione e del crollo del Muro, combinata con le riprese del progetto DAU, intendeva dar luogo a un esperimento sociale e artistico al tempo stesso, per cambiare la percezione che le persone hanno della città di Berlino. L’artista voleva coinvolgere lo spettatore e immergerlo in una sorta di universo parallelo, dandogli l’impressione di trovarsi in viaggio in un paese straniero.
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Le ragioni del rifiuto
Al momento della proposta, il progetto sembrava avere buone possibilità di ricevere l’autorizzazione ed essere realizzato per tempo. Nonostante ciò, le autorità tedesche hanno negato a Ilya Khrzhanovsky il permesso di costruire la replica del Muro lungo Unter den Linden, proponendogli di ripresentarsi più avanti con un progetto diverso. Il rifiuto è stato dovuto a motivi di sicurezza. Non c’è stato tempo a sufficienza per accertarsi che l’installazione potesse essere realizzata senza rischi per l’incolumità dei cittadini. Quella di ricostruire parte del Muro è anche, sicuramente, un’idea discutibile e provocatoria. Alcuni hanno ritenuto il progetto offensivo nei confronti di chi ha realmente vissuto sotto il regime comunista della Germania Est. Per ora questa è la situazione, il progetto artistico di Khrzhanovsky non andrà oltre le riprese del film DAU e non ci sarà nessuna ricostruzione del Muro.
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Immagine di copertina: © dimitrisvetsikas1969, CC0