Germania, al via i primi test del vaccino sugli umani

La Germania comincia la prima sperimentazione clinica dei vaccini

Per la prima volta in Germania, l’Istituto Paul Ehrlich (PEI) ha concesso l’approvazione per il test clinico dei vaccini candidati contro il Coronavirus. Come ha comunicato l’Istituto federale per i vaccini e i farmaci biomedici, l’azienda Biontech di Mainz ha ottenuto l’autorizzazione per testare un totale di quattro vaccini su volontari sani. Biontech sta collaborando con la società farmaceutica Pfizer nello sviluppo del nuovo farmaco. Secondo le indicazioni del PEI, il vaccino sarà inizialmente testato su circa 200 adulti sani di età compresa tra i 18 e i 55 anni. In un’ulteriore fase, si prevede di dare i fondi a circa 500 persone che appartengono al gruppo a rischio in caso di malattia covidea, cioè persone di età superiore ai 55 anni, alcune delle quali hanno anche malattie preesistenti.

Come agiscono i vaccini

I cosiddetti vaccini mRNA contengono la riproduzione di una parte di una proteina virale e di altri eccipienti. Le cellule del corpo assumono questo mRNA e poi producono la proteina virale, cioè l’antigene. L’organismo produce quindi anticorpi contro questo antigene. Due dei vaccini contengono una sequenza più lunga della proteina del picco, altri due invece una più corta. I vaccini testati dovrebbero quindi indurre una risposta immunitaria contro il picco proteico di Sars-CoV-2. Gli scienziati verificheranno se i partecipanti producono anticorpi contro il virus.  La compatibilità dei vaccini è stata precedentemente testata in esperimenti su topi. Gli scienziati hanno già indagato tramite gli esperimenti sugli animali quale sia il dosaggio necessario e se i vaccini debbano essere somministrati una o due volte.

Risultati della sperimentazione previsti per la fine di giugno

La PEI prevede almeno tre-cinque mesi per questo studio. È importante essere sicuri di quale dose sia corretta e di quanto sia ben tollerato il vaccino prima di iniziare una sperimentazione clinica più ampia e successiva. Il capo di Biontech Ugur Sahin si aspetta i primi risultati dello studio alla fine di giugno. Tuttavia, il capo della PEI Cichutek ritiene improbabile che un primo vaccino approvato sia disponibile per la popolazione generale già quest’anno.

 

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Immagine di copertina: Pixabay