Germania, accordo per vendita di armi per 1 miliardo di € in Medio Oriente

La Germania ha firmato accordi per la vendita di armi ai paesi che stanno sostenendo conflitti mortali in Yemen e Libia

Nel corso del 2020, il Governo tedesco ha approvato un totale di 1,16 miliardi di euro (1,41 miliardi di dollari) in esportazioni di armi verso i paesi coinvolti sia nei conflitti in Yemen che in Libia. I paesi coinvolti in uno o entrambi i conflitti ai quali la Germania ha firmato l’autorizzazione per l’esportazione di armi e equipaggiamenti militari sono i seguenti: Egitto (armi vendute per un valore di 752 milioni di euro), Qatar (305,1 milioni di euro), Emirati Arabi (51 milioni di euro), Kuwait (23,4 milioni di euro), Turchia (22,9 milioni di euro), Giordania (1,7 milioni di euro) e Bahrein (1,5 milioni di euro). Questi dati sono stati resi noti dall’agenzia di stampa tedesca Deutsche Presse-Agentur (DPA), facendo riferimento ad un documento ufficiale del Ministero dell’Economia di Berlino.

All’inizio del 2019 il Governo tedesco aveva negato l’utilizzo di armi tedesche nel conflitto in Yemen

All’inizio del 2019, il Governo tedesco aveva ripetutamente negato di avere alcuna conoscenza delle armi impiegate in Yemen. Solo a seguito di un’inchiesta congiunta di Deutsche Welle, dell’emittente tedesco Bayerischer Rundfunk, della rivista Stern e dei network esteri Lighthouse Reports (Olanda) e Bellingcat (Regno Unito) sono state trovate le prove della presenza di armamenti e tecnologie tedesche nelle zone di guerra. L’inchiesta è stata effettuata attraverso la visione di filmati open source tratti da Twitter, YouTube e Google Earth, oltre a notizie e foto di agenzie che hanno permesso di confermare l’utilizzo di armi “made in Germany” nei conflitti.

La Germania è uno dei primi 5 esportatori di armi nel Medio Oriente

Negli ultimi sei anni, i paesi occidentali hanno esportato la maggior parte di tutte le armi presenti nel Medio Oriente e nel Nord Africa. La Germania si classifica tra i primi 5 esportatori di armi occidentali, secondo un rapporto pubblicato dal Center for International Policy (CIP) di Washington. Secondo il CIP, gli Stati Uniti sono al primo posto con una quota di quasi il 50% di tutti i trasferimenti di armi nella regione, al secondo posto vi è la Russia con il 17% di armi esportate alla quale seguono la Francia (11%), il Regno Unito (5%) e la Germania (5%). L’Italia si posiziona successivamente dopo la Germania con il 3% di armi esportate.

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Immagine di copertina: da Pixabay