Questa settimana i cittadini di Berlino inizieranno a ricevere il vaccino di Moderna
Le dosi previste inizialmente sono 2.400, la vaccinazioni avverranno all’interno del palaghiaccio Erika Hess a Wedding
La notizia è stata comunicata dall’Assessore della Salute, Mittes Ephraim Gothe (SPD), e la portavoce del progetto di vaccinazione ha a sua volta confermato questo programma. Tuttavia la vaccinazione tramite questo vaccino procederà lentamente. Dopo le prime 2.400 dosi arrivate martedì 12 gennaio, si conta di averne 3.600 entro la fine di gennaio e 30.000 entro inizio marzo. Le somministrazioni del vaccino Moderna avverranno all’interno del palaghiaccio Erika Hess, uno dei sei centri di vaccinazione dislocati nella città (attualmente è attivo solo quello presso la Treptow Arena). Ci si sta preparando ad aumentare ancora di più le cifre di persone vaccinate a Berlino: l’obiettivo consiste nel raggiungere le 20.000 somministrazioni al giorno. Secondo i rapporti sui vaccini finora disponibili, tuttavia, potrebbero essere necessarie ancora alcune settimane prima di poter utilizzare al massimo tutti i centri. A Berlino, attualmente, vengono somministrate circa 2.000 dosi al giorno. Molto presto altri vaccini saranno disponibili in tutto il resto dell’Europa dato che, dopo il via libera dell’Agenzia del Farmaco per il vaccino di Moderna, anche il farmaco prodotto da AstraZeneca dovrebbe essere approvato entro un mese, dopo essere già stato approvato dal Regn0 Unito.
Gli accordi separati della Germania
La Germania doveva già ricevere 94 milioni di dosi del vaccino di BioNTech/Pfizer, 64 milioni dall’Europa e 30 milioni in più ottenute da un accordo bilaterale effettuato separatamente. Oltre a ciò il Governo tedesco si è assicurandoto 50 milioni di dosi su 160 milioni del vaccino di Moderna. Perciò le azioni della Germania potrebbero essere viste come una violazione degli accordi presi dalla Commissione per la Strategia di Vaccinazione. Negli accordi presi precedentemente la distribuzione del vaccino doveva essere fatta in proporzione al numero di abitanti dei singoli Stati e non tramite accordi bilaterali presi dai singoli Governi e dalle aziende. Un ufficiale della Comissione, però, ha dichiarato che tecnicamente la Germania non sta violando gli accordi presi con il resto dell’Europa, poiché queste dosi extra del vaccino arriveranno solamente dopo quelle distribuite dall’Europa. Ha inoltre aggiunto che l’UE acquisterà a sua volta ulteriori dosi del vaccino (dalle 50 alle 100 milioni di dosi) di BioNTech/Pfizer. Ci sono state ugualmente delle critiche nei confronti della Germania, tra cui quelle di Massimo Galli, direttore del Centro per le Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano, il quale ha definito questo comportamento «sbagliato, una cosa spiacevole da sentire».
Vaccinazione troppo lenta?
Molti politici e media inoltre hanno accusato il Ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, di aver gestito malamente l’acquisto dei vaccini causando un “disastro”. Il tabloid tedesco Bild ha preso di mira anche la Cancelliera Angela Merkel, affermando che avere scelto di prendere una strada collettiva con il resto dell’Europa abbia enormemente rallentato il processo di vaccinazione del paese. Nonostante le critiche è comunque necessario dire che la Germania stia procedendo nella campagna di vaccinazione con una velocità di gran lunga superiore rispetto ad altri Stati europei. Stando agli ultimi dati di domenica 10 gennaio, sono 613.347 i residenti in Germania che hanno ricevuto il vaccino contro i poco più di 643.000 italiani (al primo posto in Europa). La Spagna si ferma a 278.000, mentre la Francia a 80.000.
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Foto di: © Vaccino- Angelo Esslinger – Pixabay – CC0