Poche richieste, la Germania riduce l’ordine di ben 2,6 milioni di dosi Moderna

Vaccino contro il Covid-19: la Germania rinuncia alla consegna delle 2,6 milioni di dosi di Moderna che aveva ordinato

La domanda di vaccinazioni contro il Covid-19 è in forte calo, così che la Germania ha rinunciato alla consegna di 2,65 milioni dosi Moderna che aveva precedentemente ordinato per le prime due settimane di agosto. I due lotti – ciascuno con ben 1,3 milioni di fiale – verranno così ridistribuiti agli altri stati dell’UE.  Per la prima volta dall’inizio della campagna vaccinale, la Germania non utilizza delle dosi disponibili, sebbene i vaccini dei produttori BioNTech – Pfizer e Moderna siano considerati i più efficaci nel lotta al Coronavirus e in particolare contro la variante Delta.  Inoltre, la scorsa settimana il Ministro federale della sanità Jens Spahn ha annunciato che, fino a nuovo ordine, tutte le consegne in sospeso di AstraZeneca – Vaxzevria saranno trasferite ai Paesi in via di sviluppo tramite l’iniziativa internazionale di COVAX. Lo stesso sarebbe accaduto per le riserve di Johnson & Johnson, donate ad altri Paesi europei. La campagna vaccinale tedesca, dunque, non sta procedendo come dovrebbe.

Il punto sulla campagna vaccinale

Per ora i dati sulle vaccinazioni rimangono positivi: i report rivelano che più della metà della popolazione ha completato il percorso vaccinale. Infatti, 52,2 milioni (62,8%) dei cittadini sono vaccinati con almeno una dose, di questi 46,7 milioni (56,1%) hanno una protezione vaccinale completa. Tuttavia, in vista della stagione influenzale e dell’abbassamento delle temperature, il Governo sta cercando di incoraggiare la scelta vaccinale.

Protezione contro la variante Delta: quali sono i problemi dalle dosi ai test a pagamento

Proprio in relazione alla stagione fredda che sta arrivando, il Governo tedesco si sta impegnando per incoraggiare i cittadini a vaccinarsi. L’obiettivo sarebbe quello di raggiungere la quasi totale copertura vaccinale. In tal senso, negli ultimi giorni si è deciso di rendere a pagamento i tamponi rapidi – necessari per poter partecipare a molte attività – a partire dall’11 ottobre. La nuova misura ha sollevato molte polemiche da parte dei cittadini tedeschi. Anche la mancata domanda di vaccini da parte della popolazione dovrebbe mettere in allarme il governo. Infatti, sembra che i cittadini tedeschi non siano intenzionati a procedere con la vaccinazione e che anzi preferiscano continuare a usare i tamponi.

 

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Immagine di copertina: Vaccino Vaccinazione di torstensimon, da Pixabay, CCo.