Germania, dopo secoli meno del 50% della popolazione si dichiara cattolica o evangelica

Per la prima volta da secoli più della metà della popolazione tedesca dichiara di non appartenere alla Chiesa cattolica o evangelica

La Chiesa cattolica e quella evangelica continuano a perdere pezzi in Germania. Dopo secoli, infatti, meno del 50% della popolazione residente in Germania dichiara di non appartenere a nessuna delle due confessioni religiose. Si tratta di un dato storico, una percentuale che, secondo gli esperti, non si registrava da secoli in Germania.La Chiesa evangelica si aspetta, entro la fine del 2022, di avere 19,7 milioni di membri (rispetto ai 20,2 milioni dell’anno precedente) e quella cattolica 21,8 milioni (contro i 22,2 registrati nel 2021). Secondo l’Ufficio di statistica federale tedesco attualmente in Germania risiedono 83,2 milioni di cittadini. “È una svolta storica perché, vista nel suo insieme, per la prima volta da secoli in Germania non è più ‘normale’ essere un membro della chiesa” ha dichiarato lo scienziato sociale di Berlino Carsten Frerk.

Nel 2022 era stato reso noto un lungo report che denunciava centinaia di abusi su minori da parte di appartenenti alla Chiesa cattolica

A gennaio 2022 lo studio legale Westpfahl Spilker Wastl (Wsw), con sede a Monaco di Baviera, aveva reso noto un lunghissimo rapporto su più di 500 abusi sessuali ai danni di minori da parte di sacerdoti dell’Arcidiocesi di Monaco e Frisinga. Il dossier, lungo più di 1000 pagine, era stato commissionato allo studio legale dall’Arcidiocesi e copriva un periodo che andava dal 1945 al 2019. Inizialmente il rapporto doveva essere reso noto nell’estate del 2021, ma nuove testimonianze avevano ritardato la sua pubblicazione. Pesantissime erano le accuse rivolte contro il Papa emerito Joseph Ratzinger reo di aver minimizzato o addirittura negato e nascosto almeno 4 casi di abusi avvenuti durante il suo periodo come cardinale dell’Arcidiocesi di Monaco e Frisinga.

Proprio dalla Germania arriva una timida apertura della Chiesa cattolica alla modernità

Durante un’intervista rilasciata alla Süddeutsche Zeitung il cardinale Reinhard Marx – uno dei più influenti porporati della Chiesa cattolica tedesca – si era espresso a favore della possibilità di sposarsi da parte dei preti cattolici. “Sarebbe meglio per tutti creare questa opportunità per i preti” aveva dichiarato Marx durante l’intervista. “Alcuni preti starebbero meglio se fossero sposati. Non solo per quanto riguarda la sfera sessuale, ma perché sarebbe meglio per le loro vite e non sarebbero soli. Abbiamo bisogno di discutere di questi aspetti” aveva continuato il cardinale. Le parole di Marx erano arrivate a poche settimana di distanza dallo  scandalo dei preti pedofili di cui abbiamo scritto poco sopra. Inoltre, lo scorso lunedì 14 marzo, la diocesi cattolica tedesca di Essen, nella Renania del nord, era diventata la prima in Germania a permettere alle donne di celebrare il battesimo. Il vescovo della diocesi Franz-Josef Overbeck aveva infatti incaricato 18 ministri laici – 17 di loro donne – di conferire il sacramento del battesimo in una cerimonia durante il fine settimana. Entrambi gli episodi testimoniano una piccola volontà di rinnovamento della Chiesa cattolica in Germania. Un’apertura che, comunque, non è servita a fermare una vera e propria emorragia di fedeli dalle proprie fila.

 

 

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Immagine di copertina:  Chiesa cattolica – Bibbia da Pixabay ©FotografieLink https://pixabay.com/it/photos/libro-bibbia-cristianesimo-3086480/