A Berlino arriva l’artista italiano Michelangelo Pistoletto per una mostra unica
A Berlino DediKa18: un’intera settimana dedicata all’artista piemontese Michelangelo Pistoletto
“DediKa”, è questo il nome della settimana dell’artista a Berlino. L’evento viene organizzato ogni anno dall’Istituto Italiano di Cultura e dall’Ambasciata italiana a Berlino. Dedika nasce nel 2017 come un nuovo formato per omaggiare una grande personalità italiana contemporanea. L’anno scorso il protagonista fu Claudio Magris, autore italiano nonché illustre germanista. Quest’anno DediKa18 omaggia il maestro dell’arte povera Michelangelo Pistoletto, in occasione del suo ottantacinquesimo compleanno. L’artista sarà eccezionalmente presente a tutti gli eventi, che comprendono: due incontri pubblici, un’istallazione site-specific, una mostra e una proiezione cinematografica.
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La settimana di eventi di DediKa18 con Michelangelo Pistoletto
– Sabato 2 giugno alle ore 19.00 si terrà “Artist Talk”, un dibattito tra Michelangelo Pistoletto e Nike Bätzner, professoressa di storia dell’arte presso l’università dell’arte Burg Giebichenstein Kunsthochschule di Halle. L’incontro si terrà all’Akademie der Künste a Pariser Platz 4.
– Domenica 3 giugno alle ore 11.00 si terrà la prima proiezione del film-documentario Michelangelo Pistoletto (2013) del regista Daniele Sagre presso la nuova sala cinematografica del Klick Kino, a Kulmer Str. 20.
– Lunedì 4 giugno alle ore 19.00 si terrà il secondo “Artist Talk”, questa volta tra Michelangelo Pistoletto e Georg W. Bertram (professore di filosofia presso la Freie Universität Berlin). L’incontro si terrà all’Istituto Italiano di Cultura a Hildebrandstr. 2.
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La mostra
L’Istituto Italiano di Cultura di Berlino, L’Ambasciata Italiana di Berlino e la Fondazione “Pistoletto – Cittadellarte” presantano, dal 2 giugno al 29 settembre, le seguenti mostre:
– RIVERBERI E RISPECCHIAMENTI. Si terrà all’Istituto Italiano di Cultura a Berlino a Hildebrandstraße 2. Gli orari di apertura vanno dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18 e il sabato (ad eccezione del periodo tra il 7 luglio eil 18 agosto) dalle 11 alle 18. (Ingresso gratuito).
– VENERE DEGLI STRACCI & LOVE DIFFERENCE – MAR MEDITERRANEO: Le due opere sono esposte all’Ambasciata d’Italia a Berlino. Come riporta il sito degli Affari esteri: “per le visite guidate nell’Ambasciata si tengono sempre di lunedì alle 15. È necessario iscriversi (almeno 3 giorni prima indicando data di nascita e numero di documento d’identità) inviando una e-mail a: berlino.visitembassy@esteri.it All’ingresso saranno richiesti un documento d’identità e la conferma dell’iscrizione”.
– IL TERZO PARADISO: l’installazione site-specific sarà esposta nel cortile dell’Ambasciata d’Italia. Gli orari di apertura vanno dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18 e il sabato (ad eccezione del periodo tra il 7 luglio e il 18 agosto) dalle 11 alle 18. Ingresso gratuito.
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Le parole dell’artista
“Qual è la funzione dello specchio? Riflettere ciò che ha di fronte. Se nessuno sta osservando lo specchio, lo specchio esiste? La risposta è no, perché lo specchio esiste solo nello sguardo e nel pensiero di chi lo osserva. Il funzionamento dello specchio è imprescindibile dal ragionamento riflessivo. Lo specchio riflette te stesso ed esiste perché ti rifletti in esso. Solo l’esercizio del pensiero fa funzionare lo specchio. Lo specchio esiste unicamente se ti riconosci in esso. Lo specchio è una protesi ottica che il cervello usa per interrogarsi e conoscersi”. Sono queste le parole di Michelangelo Pistoletto riguardo il “ragionamento riflessivo dello specchio”. I “Quadri Specchianti” sono infatti i primi lavori dell’artista piemontese.
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Chi è Michelangelo Pistoletto?
Michelangelo Pistoletto, nato a Biella nel 1933, è un pittore e scultore considerato uno dei più importanti artisti italiani viventi. Maestro dell’arte povera italiana, una corrente artistica chenacque in Italia negli anni ’60. Oltre al maestro biellese, altri artisti di spicco di questa corrente furono: Giulio Paolini, Pino Pascali, Jannis Kounellis, Luciano Fabro e Alighiero Fabrizio Boetti. L’arte è sempre specchio dell’epoca in cui si manifesta e gli anni del secondo dopoguerra, soprattutto in Italia, sono segnati da sconvolgimenti politici ed economici. Il modo di fare arte dunque cambia inevitabilmente. L’arte infatti non intende più ammaestrare lo spettatore (come succedeva in età rinascimentale con Giotto, ad esempio), ma diviene forma di riflessione semantica più approfondita sulle modalità e il valore del linguaggio. Di conseguenza, l’arte povera italiana si serviva persino di materiali industriali: cemento, ferro ed eternit, ma anche stracci, corde, acqua, legno e terra. Una delle opere più celebri è, non a caso, La Venere degli stracci: una riproduzione in cemento di una scultura classica di Thorvaldsen, posta davanti a un mucchio di stracci. Un’altra opera poi che riflette immediatamente il significato del lavoro dell’artista sono I Quadri Specchianti, che dal 1962 sono un punto focale della sua ricerca artistica.
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Foto di copertina tratta dal ideo © Youtube: Michelangelo Pistoletto al Blenheim Palace.