Benvenuti in Germania. 5 dritte di cui l’italiano in trasferta non potrà fare a meno
Il contatto con una cultura diversa dalla nostra non è mai semplice. Per di più gli italiani sono diametralmente opposti ai tedeschi. Ecco cinque semplici regole da rispettare una volta giunti in Germania
1. L’attraversamento pedonale
Noi italiani siamo un popolo pratico: se il soggetto della frase è chiaro, possiamo tranquillamente ometterlo. Allo stesso modo, se la strada è libera dalle automobili, alcuni di noi si prendono la libertà di attraversare con il rosso, senza porsi il problema dell’infrazione di una regola del codice della strada. In Germania, al contrario, se il famoso Ampelmännchen (l’omino del semaforo) dovesse essere rosso, ma voi – dopo la classica occhiata frettolosa destra-sinistra – volete comunque attraversare, state bene attenti che non ci siano pargoletti in vista. La maggior parte dei tedeschi adulti sarebbe indignata dalla vostra cattiva educazione e dal vostro disinteresse nei confronti dei più piccoli (che effettivamente dovrebbero prendere esempio dai più grandi!).
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2. Facile come bere un bicchiere d’acqua?
Regola numero due: Wiener Schnitzel e Bratwurst non si accompagnano con l’acqua. Se volete un assaggio della vera cucina tedesca e decidete per un giorno di evitare la classica alimentazione a base di Kebab, optando così per un ristorante, vi consigliamo di stare bene attenti al costo dell’acqua. La birra, infatti, è spesso molto più economica. Pertanto, non vi resta che accontentarvi. Vedrete che dopo il primo boccale tutto vi sembrerà molto più semplice!
3. Pedalando verso il futuro
Altra caratteristica ricorrente dell’italiano medio è prendersela con calma. Non siamo certo un popolo di sfaticati, ma siamo molto bravi a prenderci le nostre sacrosante pause. Durante la pausa pranzo, ad esempio, è raro vedere un italiano in bicicletta pronto a schizzare verso il ristorante convenzionato con l’ufficio. L’italiano medio si incammina con tutta la calma possibile verso il primo baretto carino, che accetti possibilmente anche i buoni aziendali. Per i tedeschi, al contrario, il tempo è denaro e la bicicletta è il mezzo più economico per raggiungere il luogo. Dunque se state camminando “all’italiana” state bene attenti a non finire sulla pista ciclabile perché potreste ritrovarvi travolti in un colpo d’occhio.
Bratwurst © Dominik Schwind CC BY 2.0
4. Occhio non vede.. e portafogli duole
“Fare il portoghese” (espressione idiomatica utilizzata per indicare il comportamento di colui che usufruisce di un servizio senza pagarlo) in realtà è una pratica molto diffusa anche nel Belpaese. La prassi è più o meno la stessa: in assenza del tornelli o del controllore di turno, si può anche risparmiare sull’acquisto del biglietto. Impossibile in Germania, dove è sempre consigliabile comprarlo e convalidarlo. La scelta ovviamente spetta a voi, ma se poi salite sulla U-Bahn e un omaccione di due metri si rivela essere il controllore, sarebbe utile sfoderare un tedesco eccellente per fornire le dovute spiegazioni.
5. Il fumo uccide ma anche la puzza non scherza
È vero che per i tedeschi il tempo è denaro, ma è anche vero che dopo una settimana di duro lavoro nel weekend amano divertirsi. Se non volete perdervi la goliardia del fine settimana, ricordatevi di mettere in valigia un paio di magliette di ricambio. Dopo le nove di sera, infatti, in alcuni locali si può fumare all’interno. Il che è positivo se non vuoi rischiare l’ipotermia per qualche tiro di sigaretta, ma è negativo se non siete grandi amanti degli affumicati (tanto più se l’affumicato in questione siete voi).
Qualche altro consiglio per il vostro soggiorno berlinese? Allora questo articolo fa per voi!
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